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l'universo parallelo di spillette.org
4 Sì, senza fare alcuno sforzo
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Un saluto va ad uno dei grandi ispiratori della modernità alternativa e slow che anche spillette.org rappresenta. parlo di Enzo del Re, cantastorie rivoluzionario di Mola di Bari che ci ha lasciati ieri 7 giugno dopo 67 anni di vita di cui 63 passati a cantare (come afferma lui stesso, a 4 anni incantava i parenti cantando quando il padre lo metteva a sedere sul tavolo). Suonatore di sedia e polistrumentista vocale, ha lavorato con Dario Fo e Franca Rame negli anni più caldi della lotta sociale italiana, portando la sua musica e le sue idee nelle fabbriche occupate e nelle università non chiedendo mai una lira in più del minimo sindacale. Ha vissuto gli ultimi anni, continuando a cantare ospite spesso di Vinicio Capossela e dei concerti del primo maggio, ma vivendo con la pensione minima e in dialisi. Ci lascia l’adagio Lavorare con Lentezza, la più nota delle sue composizioni, e tutto un repertorio in buona parte cantato nel dialetto di Mola di Bari, sua amata terra d’origine, in cui mescola tradizione, politica e innovazione.

La Rivoluzione non è un semplice avvenimento. La Rivoluzione è una conquista quotidiana!

Per questo cascasse il mondo, questo fine settimana si vota per i referendum. Lo sanno tutti, quindi non occorre spiegare ancora una volta perchè 4 Si’ per fermare il nucleare, liberare l’acqua e mandare a processo i potenti. L’appello è rivolto soprattutto agli anarchici, non fate i bischeri e riesumate le vostre schede elettorali, stavolta l’esercizio della democrazia è davvero utile a limitare i danni dei potenti, mi raccomando. anche gli anarchici spontanei, quelli senza teorie, vagabondi del dharma e saltimbanchi senza residenza… mi raccomando lasciate un attimo le clave e i monocicli, tornate dal vostro trekking in afghanistan, passate il cheelom al vostro vicino sulla spiaggia di goa e rientrate URGENTEMENTE perchè qui è quasi come quella volta in cui abbiamo deciso tra monarchia e repubblica.

Perchè se spagna e gran bretagna sono meglio, e si vive meglio, e noi siamo la repubblica delle banane e tutta la sequela dei luoghi comuni sull’italia, ricordo che noi non abbiamo centrali nucleari attive sul territorio, ed è stata una scelta popolare. e che noi il re l’abbiamo mandato fuori dai coglioni nel 46 con un referendum, cosa che i supposti paradisi di cui sopra non hanno ancora fatto e si chiamano democrazie moderne ma si leggono ancora monarchie. e infine noialtri il dittatore di casa nostra siamo stati capaci di appenderlo a testa in giù, morto stecchito, in una piazza di milano e ancora una volta abbiamo superato di molte braccia altre popolazioni che per liberarsi dei loro oligarchi hanno dovuto aspettarne la morte naturale (tipo spagna). E ancora una volta, è stata una scelta popolare.

spillaman

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